La Sartiglia non è solo una celebrazione dei riti carnevaleschi, non è solo una giostra medioevale, o una esibizione di cavalieri mascherati lanciati in corsa per raccogliere stelle o lanciati in acrobazie mozzafiato. La SARTIGLIA è l’insieme di tradizione e cultura tramandati da centinaia d’anni che rivivono nel periodo del carnevale, e che Oristano vive con intensità emotiva indescrivibile sin dai tempi del Giudicato d’Arborea. La Sartiglia di Oristano trae presumibilmente origine dal gioco dell’anello, sortija, contaminandosi di tutti quegli elementi pagani che sono propri della terra sarda. La corsa della Sartiglia è infatti legata alla ciclicità delle stagioni e ha ragione di esistere in quanto propiziazione del raccolto. Il Componidori il capo dei cavalieri, è il tramite divino che agisce per l’ottenimento del risultato. Al termine della Sartiglia su Componidori ricompone i cavalieri in gruppi di tre affiancati, per dar vita all’esibizione delle pariglie, dove i cavalieri fanno delle evoluzioni di vario tipo sui propri cavalli lanciati a galoppo sfrenato.
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